Trasvolate mostra di Gabriele Genini
All'Atelier Tita Ratti di Malvaglia
Dal
15 dicembre 2023
al
24 marzo 2024
una serata
Dalle 18:00
La Fondazione Elisa e Titta Ratti in collaborazione con le associazioni Salamandra Vagabonda e Libera il libro Serravalle, invita la popolazione
all’esposizione di Gabriele Genini Trasvolate
dal 15 dicembre 2023 al 24 marzo 2024
Domenica 18 febbraio, l’artista sarà presente in Atelier.
Giorni di apertura dell`Atelier tutte le domeniche di gennaio, febbraio e marzo 2024
Orari d’apertura 14.00 –– 18.00
Atelier Titta Ratti Via Ronge 107 6713 Malvaglia ateliertittaratti.ch info@ateliertittaratti.ch
Maggiori informazioni 079 462 05 36 (Gabriele Genini)
“È buona cosa, in questo deprimente e tragico periodo storico, respirare aria fresca e abbandonarsi al viaggio (immaginario, reale, intimo e spirituale) organizzato e illustrato dalla premiata ditta Genini e Vettori!”
Il disegno e l’acquerello, se utilizzati con mano leggera, educata e consapevole, hanno sempre esercitato un fascino particolare. Di queste tecniche piacciono la vena narrativa, la freschezza dell’immagine, l’apparente immediatezza illustrativa, la facilità con cui gli strumenti del mestiere (una matita, un foglio di carta, un pennello, un po’ d’acqua) possono essere trasportati e utilizzati. Il disegno e l’acquerello attirano, suscitano curiosità ed emozione, sono strumenti creativi privilegiati perché raffinati e, al contempo, accessibili a tutti. Proprio per queste considerazioni l’Atelier Titta Ratti dedica un’esposizione alla feconda opera di Gabriele Genini che (globetrotter pragmatico e concreto ma, ove necessario, contemplativo) con i suoi taccuini ci accompagna nei suoi viaggi, in Cambogia, Laos, Vietnam, Myamar, in Giappone e in Turchia, in Messico e nella più vicina Italia… I fogli esposti, oltre a dimostrare l’acutezza e la sensibilità dell’esecutore, dimostrano quanto l’acquerello permetta di aprire un universo creativo originale e personale, aspetto del resto reiterato nelle tele e nei dipinti di carattere più intimo. In queste opere spicca la presenza di una figura enigmatica, un Demone senza volto e incappucciato, spesso svolazzante, avvolto in un mantello e immerso in paesaggi immaginari: per certi versi è il mondo interiore (fantastico, passionale e istintivo) di Gabriele… Giulio Foletti “